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Precari: nuova campagna vertenziale carta docente della FLC CGIL Forlì Cesena



A seguito delle numerose richieste pervenute, la FLC CGIL di Forlì Cesena riapre la campagna vertenziale per il riconoscimento al personale precario del diritto alla “carta del docente”, ovvero al beneficio economico di 500 euro a supporto della formazione e l’aggiornamento di cui già fruiscono i docenti di ruolo.

Come già precedentemente riportato, è quanto ha stabilito il Consiglio di Stato con una recente sentenza (n.1842/2022) a seguito di ricorso promosso da un gruppo di insegnanti a tempo determinato, affermando che non ci può essere discriminazione di trattamento

tra personale precario e di ruolo. Ne

consegue che la disposizione (introdotta dalla Legge 107/2015) che esclude dal beneficio della “carta docente” il personale non di ruolo è palesemente illegittima perché contrasta con i principi di non discriminazione, parità di trattamento e buon andamento della Pubblica Amministrazione previsti dagli artt. 3, 35 e 97 della Costituzione.

Trova così conferma quanto da sempre denunciato e sostenuto dalla FLC CGIL anche nelle aule giudiziarie, ma che solo

adesso il Consiglio di Stato ha finalmente affermato cambiando il proprio orientamento rispetto alle prime decisioni negative.

La FLC CGIL di Forlì Cesena fin dall’anno scorso ha avviato una campagna

vertenziale su tutto il al fine di tutelare i docenti con contratto a tempo determinato che si sono visti negare ingiustamente in tutti questi anni la “carta docente”.

 

Il ricorso sarà

riservato agli iscritti alla FLC CGIL o a chi intende iscriversi.

 

Analogamente anche il personale

educativo, di ruolo e non di ruolo, alla luce di precedenti giurisprudenziali

favorevoli, potrà intraprendere il ricorso legale

al fine di vedersi riconosciuta la “carta

docenti” da cui oggi viene ancora escluso.

  

La FLC CGIL si farà totalmente carico dei compensi

spettanti all’avvocato Francesco Americo.

A carico dei ricorrenti ci sarà il contributo unificato e, in caso di soccombenza, il pagamento delle spese processuali.

 

Contributo unificato: è

di fatto una tassa che ha sostituito l'imposta di bollo. L'ammontare viene

determinato dal valore della causa: fino a 25.200 € 118,50, da 25.200,01 fino a

52.000 € 259,00 €. Il ricorso sarà

collettivo e i ricorrenti verranno suddivisi in gruppi per non superare i

25.200 €, pertanto il contributo unificato sarà di 13,20 € pro capite (118,50

diviso 9).

 

Spese processuali: in caso di esito

negativo della causa, il giudice dispone il pagamento delle spese a carico dei

ricorrenti. Anche in questo caso il totale verrebbe ripartito e si aggirerà

intorno ai 110/130 € ca. (si tratta di una previsione che potrà discostarsi di

poco, sia al rialzo che al ribasso).

 

Infine, chiediamo l'impegno a mantenere l'iscrizione alla

FLC (ricordo che il ricorso è

riservato ai nostri iscritti) per almeno tre anni.

 

Invitiamo gli interessati ad inviare immediatamente la

diffida (in allegato), per interruzione dei termini e messa in mora da inviare per raccomandata al

Ministero Viale di Trastevere,

76/A, 00153 Roma RM o tramite

pec uffgabinetto@postacert.istruzione.it 

 

Verrete successivamente contattati dai nostri uffici e dallo studio legale per gli adempimenti necessari.


N.B.: di seguito l’elenco dei documenti necessari che dovranno essere poi consegnati allo studio legale nella modalità che vi verrà comunicata:

 

- Copia Carta d'identità
- Copia Tessera sanitaria
- Copia diffida inviata (scarica il modello) e ricevuta posta o pec

- Copia contratti

- Copia stato matricolare (si richiede a scuola) dall'anno scolastico 2015/16.

  

Di seguito il Link al Modulo di Adesione:

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